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Manifesto x lo sviluppo delle TLC PDF Print E-mail
  
Tuesday, 08 April 2014 23:14
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Alcune considerazioni preliminari:

  1. quasi tutte le infrastrutture (trasporto, energia, comunicazione) non esistono senza  OPERE CIVILI di appoggio (spesso su suolo pubblico) che sono quindi la infrastruttura di base per tutte le altre infrastrutture
  2. le opere civili costituiscono una parte significativa del costo di realizzazione della infrastruttura (nel caso delle TLC rappresentano più dell'80% del costo globale)
  3. le opere civili sono indissolubilmente legate al territorio (sono inamovibili e possono durano centinaia di anni) ed infatti sono soggette a pesanti restrizioni specifiche del territorio
  4. le opere civili  su suolo pubblico sono doppiamente un ASSET di un territorio
  5. chi controlla le opere civili su suolo pubblico è intrinsecamente un monopolista di quel territorio
  6. le opere civili sono elementi con costo complessivo di realizzazione (CAPEX)  elevato che dipende SOLO dal numero di utenti potenziali servibili (determinato in fase di progettazione)   e non dal numero di utenti effettivi (determinato in fase di esercizio) (gli economisti descrivono la situazione come   "costo marginale nullo" )
  7. le opere civili hanno un costo di esercizio (OPEX) indipendente dal numero di utenti effettivi e dipendente solo dalla estensione del numero di utenti potenziali stabiliti in progettazione
  8. le opere civili su suolo pubblico sono quasi sempre realizzate con il contributo economico collettivo

A seguito delle considerazioni di cui sopra sarebbe EQUO nei confronti di qualsiasi collettività che le opere civili su suolo pubblico che costituiscono la base per qualsiasi altra infrastruttura FOSSERO:

  1. INALINABILI
  2. PUBBLICAMENTE DOCUMENTATE (in forma digitale  sia nel contenuto sia nella fruizione) in particolare 
    1. contenuti codificati formati dati OPEN
    2. descrizione infrastruttura civile mediante  georefernziazione
    3. presenza delle informazioni di utilizzo (per ogni assegnatario ocuupazione relativa, e canoni incassati)
  3. Gestiti secondi i criteri:
    1. equità
    2. trasparenza
    3. non discriminazione

Nelle TLC le opere civili di supporto sono i cavidotti e gli edifici di commutazione/interconnessione, ASSOPROVIDER ha evidenze  che tutti i comuni sono dotati di illuminazione pubblica realizzata dalle amministrazioni pubbliche mediante gli oneri di urbanizzazione, spesso l'illuminazione pubblica è realizzata con cavidotti all'interno dei quali potrebbero passare SENZA ALCUN PROBLEMA TECNICO TUTTE le fibre necessarie alla  copertura in modalità  FTTH P2P delle zone ove sia presente l'illuminazione pubblica.

Purtroppo è accaduto che i comuni abbiano realizzato i cavidotti e poi abbiano dato questi preziosi cavidotti (frutto del contributo economico dei cittadini residenti) alla società che poi ha realizzato l'illuminazione (leggi ENEL) e che ora con pretesti tecnicamente INCONSISTENTI questi cavidotti siano negati a cittadini ed operatori.

alcuni dati macro economici

  • un cavo da 48 coppie posato in un cavidotto esistente costa meno di 2.000 euro/km
  • un cavidotto in mini/micro trincea  costa 20.000 Euro/km

ed assistiamo a municipalizzate che chiedono per UNA COPPIA di fibre spente 36.000 Euro/km ANNO

I cittadini devono rendersi conto che NON DOBBIAMO privatizzare le municipalizzate (perchè sarebbe come cadere dalla padella alla brace per evidentissimi motivi) ma rivendicare il diritto di avere amministratori capaci che rispondo ai cittadini e non alla politica che li ha nominati e che ogni cittadino DEVE AVERE il diritto di utilizzare in modo EQUO TRASPARENTE e NON DISCRIMINATORIO ciò che hanno GIA' PAGATO.

il diritto che chi paga POSSIEDE  non può valere solo per i singoli ma deve valere anche per le opere collettive, in altri termini chi  ha pagato le opere collettive le deve possedere e quindi avere il diritto di goderne. La proprietà e la gestione delle opere collettive non può essere demandata alla politica ma deve essere DIRETTA la politica NON DEVE essere il tutore economico dei cittadini perchè ha ampiamente dimostrato di essere un tutore inaffidabile e nel migliore dei casi  e nel peggiore un truffatore approfittatore.

Assoprovider propone di stabilire con POCHE modifiche  normative:

  1. inalienabilità delle opere civili su suolo pubblico
  2. obbligo di documentazione online delle infrastrutture civili su suolo pubblico (come sopra descritto)
  3. obbligo di equità trasparenza  e non discriminazione nella gestione dell'uso delle infrastrutture civili su suolo pubblico

L'economia globale italiana avrebbe IMMEDIATAMENTE un FORTISSIMO impulso su  più fronti :

  1. creazione di posti di lavoro locali (legati al territorio) per il cablaggio in fibra realizzato mediante imprenditoria LOCALE e DIFFUSA  fuori dalle lentezze burocratiche tipiche dei grossi  operatori.
  2. creazione di posti di lavoro in tutto l'indotto (produzioone cavi, produzione elettronica, consulenza tecnologica)
  3. creazione di posti di lavoro derivanti dalla accresciuta disponibilità di connettività digitale a LARGHISSIMA banda (1 gb/s bidirezionale) per utente senza alcun problema.

Come messo in evidenza da numerose analisi concordanti questo potrebbe produrre un incremento del PIL non inferiore al 2%

lo possiamo fare ADESSO ed a COSTO ZERO.

Last Updated ( Wednesday, 09 April 2014 01:33 )